Andante con... Foto!
Mostra fotografia
dal 21 aprile al 5 maggio 2024
Chiesa di San Gregorio, Sacile (PN)
dal 22 al 24 aprile ore 16-19
dal 25 aprile ore 10-12/16-19
ingresso libero
Inaugurazione domenica 21 aprile ore 17
presentazione a cura del M° Eddi De Nadai
con la partecipazione di Mario Roveda, violoncello
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Piano FVG
Musicae FVG
ANDANTE CON... FOTO!
gli scatti di Daniele Indrigo per Piano FVG
La 25a edizione del Concorso Pianistico Internazionale del Friuli Venezia Giulia presenta a Sacile, accanto al programma dei concerti collegati alla manifestazione, una mostra fotografica che ripercorre alcuni dei più significativi eventi musicali che Piano FVG fin dal 2009, già prima del suo insediamento ufficiale nella Città del Livenza, per valorizzare le relazioni artistiche, i giovani talenti emergenti, le occasioni di formazione, gli incontri con i grandi Maestri.
Dal progetto di “Sacile Città della Musica e del Pianoforte” allo sviluppo di “Musicæ. Distretto culturale del pianoforte”, molte sono state le tappe significative di un viaggio musicale dalle più varie sfumature, una partitura dove i tempi e le dinamiche danno forme sempre nuove al fluire ininterrotto delle note, cullate dall’armoniosa città Giardino della Serenissima.
Questo ideale percorso storico prende vita qui grazie agli scatti che il fotografo Daniele Indrigo ha realizzato, su commissione di Piano FVG, per documentare la ricchezza di idee e di progettualità che l’Associazione è riuscita a concretizzare, fissando per immagini le emozioni che la
Questo ideale percorso storico prende vita qui grazie agli scatti che il fotografo Daniele Indrigo ha realizzato, su commissione di Piano FVG, per documentare la ricchezza di idee e di progettualità che l’Associazione è riuscita a concretizzare, fissando per immagini le emozioni che la
musica ha saputo ispirare, nel pubblico così come negli interpreti, che siano essi prestigiosi nomi del concertismo internazionale oppure giovani musicisti in carriera o impegnati nelle prove del Concorso, di fronte alla Giuria e agli spettatori in sala.
Centrata su una forma d’arte particolare ed “effimera” com’è quella della musica dal vivo, il cui pathos coinvolge (e spesso “travolge”) la platea per la durata dell’esecuzione, la mostra ne restituisce uno specifico punto di vista, che è quello di un artista che, lavorando con differenti mezzi espressivi, coglie attimi di vita e di energia, dandone forma visiva. Non si tratta perciò di un semplice reportage o di una documentazione legata alla mera registrazione di un calendario di concerti da tenere in archivio, ma di una diversa “visione” degli eventi, che, mentre la musica scorre e raccoglie la concentrazione di musicisti e spettatori, accende nel fotografo altri spunti di interesse, che si traducono in una sorta di “estetica delle emozioni” pronta a ricreare, attraverso lo sguardo di chi osserva le foto, l’armonia di suoni e la gamma dei sentimenti che quelle esibizioni, seppure qui mute, riescono ancora a suscitare.